- Beni e servizi: prezzi triplicati in vent’anni
- Pensioni e NASpI: i tempi di pagamento al terzo trimestre 2021
- Congedo per i padri lavoratori dipendenti: tutte le novità
- COVID-19 e lavoratori: integrazione salariale per lavoratori con obbligo di permanenza domiciliare
- COVID-19: le ultime sulla tutela dei lavoratori in quarantena e lavoratori fragili
- Salario minimo: arriva il sì del Parlamento europeo
- Rc auto: si abbassano i prezzi, ma attenti all’inflazione
- Bonus 200 euro per i lavoratori: al via le domande
- Effetto inflazione sugli stipendi: a rimetterci sono gli operai
- Inflazione: il carrello della spesa “accelera”. Ecco i dati
Novità bonus bebè 2017
18 Gennaio 2017Confermato dalla Legge di Stabilità 2017 l’assegno di natalità concesso dall’Inps con Isee basso per ogni figlio nato o adottato tra il 2015 ed il 2017 fino ai 3 anni; in questo modo il così detto bonus bebè va ad affiancare gli altri incentivi previsti per le famiglie in difficoltà, come bonus mamme domani e il bonus famiglia 2017.
Tuttavia, sebbene confermato, per i dettagli su entrata in vigore, requisiti, importi e modalità di richiesta del bonus 2017, sarà necessario attendere il decreto attuativo. Allo stesso modo restano per ora speranze non concrete il chiacchierato doppio bonus e l’estensione della durata a 5 anni.
Il bonus natalità Renzi consiste nell’erogazione di un assegno di 80€ al mese per ogni figlio alle famiglie con un ISEE inferiore a 25mila euro, e di 160€ mensili a chi è in una fascia ISEE al di sotto di 7mila euro. Tramite apposita richiesta all’Inps, tutti i neo genitori o genitori adottivi (italiani, cittadini dell’UE o extracomunitari con permesso di soggiorno) che rispettino i requisiti reddituali, possono fruire del bonus bebè 2016, ma solo fino al compimento del 3° anno di età del figlio naturale o adottivo.
La richiesta del bonus bebè va fatta, mediante apposita procedura telematica sul portale Servizi Online con PIN del cittadino, entro 3 mesi dalla nascita o dall’arrivo in casa del bambino. Se la domanda viene fatta oltre i termini previsti, l’erogazione del bonus scatterà comunque dalla data di presentazione della stessa al compimento del 3° anno di vita del figlio e non si riceveranno gli arretrati.
In caso di decesso, decadenza o rinuncia di uno dei genitori, l’altro genitore può subentrare nel diritto dell’assegno presentando all’Inps, per lo stesso figlio, una nuova domanda sempre in via telematica, tramite sito web o Patronato.
Il progetto del ministro Lorenzin per far fronte al crollo demografico è quello di raddoppiare la quota mensile per il primo figlio, portandola a 160€ e a 320€ a seconda della soglia Isee e di portare la durata del bonus fino al 2020.