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Congedo per i padri lavoratori dipendenti: tutte le novità
24 Marzo 2021
L’INPS, con la Circolare n. 42 dell’11 marzo 2021, ha fornito indicazioni sul diritto al congedo obbligatorio e facoltativo dei padri lavoratori dipendenti di cui alla Legge 28 giugno 2012, n. 92 (art. 4, comma 24, lett. a), a seguito delle modifiche apportate dalla Legge di Bilancio 2021 (L. 30 dicembre 2020, n. 178, art. 1, comma 363 e 25).
Scopriamo tutte le novità introdotte dalla Legge di Bilancio:
- l’estensione delle disposizioni afferenti al congedo obbligatorio per i padri lavoratori anche alle nascite, alle adozioni e agli affidamenti avvenuti nell’anno 2021;
- l’incremento da 7 a 10 giorni della durata del congedo obbligatorio da fruire, anche non continuativamente, entro i 5 mesi di vita o dall’ingresso in famiglia o in Italia in caso, rispettivamente, di adozione/affidamento nazionale o internazionale del minore;
- il riconoscimento del congedo obbligatorio e facoltativo anche nel caso di morte perinatale del figlio.
Per le nascite e le adozioni/affidamenti avvenuti nell’anno 2020 – precisa il provvedimento – i padri lavoratori dipendenti hanno diritto a soli 7 giorni di congedo obbligatorio, anche se ricadenti nei primi mesi dell’anno 2021.
Inoltre, a livello generale, l’INPS chiarisce che continua a trovare applicazione la disciplina dettata dal Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, del 22 dicembre 2012. (nota Ministero del Lavoro)